La “città opulenta e gioconda” descritta dall’imperatore Carlo V nel 1535

Con il suo patrimonio artistico e culturale unico e un paesaggio suggestivo, dal mare alla montagna, alle colline coltivate a vite e ulivo, affonda le sue radici nell’antichità, tra misteriosi elimi, romani e bizantini. Con gli arabi guadagna il nome di Alqamah ed il grado di casale e sotto Federico III di Aragona diventerà città. “Vasto casale con terre da seminare e ubertose” secondo Idrisi, nel 1077 diviene signoria con la famiglia normanna dei Tragna. In seguito passa ai Peralta, conti di Caltabellotta, e poi ai Chiaramonte che completarono il castello. Nel 1860 la città è in prima fila per il riscatto dell’isola e aprirà le porte a Garibaldi. L’imponente fortezza medievale domina le stradine raccolte del centro storico, punteggiate da chiese e monasteri che nascondono una vera collezione d’arte, opere di Gagini, Serpotta, Novelli, Borremans. Città di vino e arte, con un centro storico ricco ed elegante, circondata dal mare e dal polmone verde della Riserva di Monte Bonifato, Alcamo si presenta con il suo fascino discreto e la forte identità enogastronomica. È stata tra le città più amate sin dalla sua prima edizione, ora ha deciso di superarsi aprendo siti inediti durante il festival dal 14 al 29 settembre.

Cronache del territorio
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