L’antica Bisbona – “due volte buona per l’aria che si respirava, per le acque salutifere e i frutti di montagna rigogliosi” – era abitata sin dall’età del rame, il borgo compare già in un documento del 1160, era poco più di un casale abitato da musulmani. Ma presto diventerà il gioiello di nobili famiglie, tra le più importanti del Vallo di Mazara. Una prosperità difesa ancora da due donne di valore: Santa Rosalia e la Madonna dell’Olio. L’olio, cui si attribuivano qualità miracolose, affiorava nei pressi del fiume Margherita dove, narra la leggenda, un pastore trovò un quadro che ritraeva la Vergine con il Bambino. È il paese delle pesche, succose e dolcissime. Da non perdere l’aperitivo al tramonto sulla panchina gigante, la Chiesa Madre dedicata a Santa Rosalia e la casa-museo con le sculture di Carmelo Cammarata, il cantore della terra.


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