Il borgo rurale di Gemma, la Castellana.
È una delle porte d’accesso alle Alte Madonie. Castellana Sicula, adagiata su una pianura, ma con parte dell’abitato che si inerpica sui rilievi circostanti, conserva ancora intatta la sua anima rurale. Nasce tra il ‘600 e ‘700 come borgo agricolo di fondazione feudale, e prende il nome da Gemma, nobile della famiglia spagnola dei Castellana, sposa del duca di Ferrandina, feudatario del luogo, che diede al feudo il nome della consorte. Oltre a una lunga tradizione dolciaria, custodisce anche tesori archeologici. In contrada Muratore, oltre a una villa romana di età imperiale, c’è una necropoli con tre ipogei scavati nella roccia, uno dei quali il più grande si trova all’interno del Museo Civico.