Marsala ha sempre tirato un impalpabile filo che la collegava al “fuori”: un filo dolce, zuccherino, che gli inglesi amarono, capirono e, soprattutto, esportarono fino a Sumatra. A questa anima british, Marsala ha aggiunto relitti punici, reperti fenici, ville romane, ipogei paleocristiani, abbazie basiliane, affreschi bizantini, cappelle nascoste scavate nel morbido tufo. Perché è una città che va scoperta dal cielo al mare, dalle terrazze ai campanili, ai mulini intorno, con uno sguardo attento alle sue cantine, vera risorsa del territorio. Torna per il sesto anno Le Vie dei Tesori con una grandissima attenzione per i siti archeologici che riescono a raccontare in maniera adeguata un’anima multistrato. Quest’anno il Piper volerà su Favignana e saranno organizzati laboratori per i più piccini.


◉ STORIE
Dal riposo celebrato nelle Feriae Augusti ai solenni riti dellâAssunta, fino alle tracce di antichi culti legati alla fertilità e alla terra: un racconto che attraversa duemila anni di storia dellâIsola, dove il calendario agri...◉ BENI CULTURALI
Alta 30 metri e tutelata come bene monumentale, è in cerca di nuovi proprietari la struttura idrica ottocentesca in cui il regista Giuseppe Tornatore ambientò alcune scene del suo capolavoro. Un complesso unico, tra masseria, giardino...