Zancle, la “falce”, l’antica Messina affacciata sullo Stretto, tra Scilla e Cariddi

Zancle, la città eroica, sopravvissuta a invasioni, conquiste, rivolte. La città del grande Antonello, la città da cui passò in fuga Caravaggio. Devastata dal terremoto del 1908 e rinata spezzata, dolente, ma ancora viva. Da quel cataclisma sono sopravvissuti chiese, ipogei, forti, ville, opere d’arte, un patrimonio straordinario che, per l’ottava edizione de Le Vie dei Tesori, si mette in mostra con l’orgoglio della sua storia. Si mostra ai cittadini, che recuperano memoria e senso di identità; si presenta ai turisti, che possono scoprire una città ancora fuori dai principali itinerari culturali del Paese. Quest’anno si aggiungono chiese e cappelle dalle leggende incredibili, inattese collezioni universitarie e riapre le porte la Prefettura.

Cronache del territorio