Un salto nel tempo che porterà nel cuore della comunità ebraica ormai scomparsa. Una passeggiata nei luoghi del vecchio quartiere: la Giudecca, dove si scopriranno i simboli ancora visibili di quella comunità che ha vissuto la città tra il IV secolo e il 1492, l’anno della cacciata degli ebrei da tutto il Regno di Spagna, Sicilia compresa.
Le solenni cappelle del Cimitero monumentale di Catania fanno da sfondo a questa passeggiata. Un viaggio alla scoperta della città dei defunti, luogo che ha assorbito la storia della comunità etnea diventandone testimonianza artistica e sociale. Le preziose architetture, la riconoscenza per gli uomini illustri, la memoria affidata all’eternità del marmo, sono elementi che riallacciano la “corrispondenza d’amorosi sensi” con chi ci ha preceduto, riscoprendo storie travolte dal tempo e dissolte nell’oblio.
Le solenni cappelle del Cimitero monumentale di Catania fanno da sfondo a questa passeggiata. Un viaggio alla scoperta della città dei defunti, luogo che ha assorbito la storia della comunità etnea diventandone testimonianza artistica e sociale. Le preziose architetture, la riconoscenza per gli uomini illustri, la memoria affidata all’eternità del marmo, sono elementi che riallacciano la “corrispondenza d’amorosi sensi” con chi ci ha preceduto, riscoprendo storie travolte dal tempo e dissolte nell’oblio.
Le solenni cappelle del Cimitero monumentale di Catania fanno da sfondo a questa passeggiata. Un viaggio alla scoperta della città dei defunti, luogo che ha assorbito la storia della comunità etnea diventandone testimonianza artistica e sociale. Le preziose architetture, la riconoscenza per gli uomini illustri, la memoria affidata all’eternità del marmo, sono elementi che riallacciano la “corrispondenza d’amorosi sensi” con chi ci ha preceduto, riscoprendo storie travolte dal tempo e dissolte nell’oblio.
Un itinerario tra le strade di Catania a misura di bambino, arricchito dalla lettura del libro per ragazzi “La città dell’Elefante”, un po’ guida, un po’ romanzo. I protagonisti del racconto sono Gloria e Amir, compagni di classe che quasi per caso si ritrovano a fare coppia per svolgere un compito assegnato dalla loro insegnante: quello di scrivere un diario di viaggio di Catania, la loro città. Nessuno dei due immagina la fantastica avventura che li attende tra enigmi da risolvere, libri magici, insoliti mezzi di trasporto e nuove illustri amicizie.
Un itinerario tra le strade di Catania a misura di bambino, arricchito dalla lettura del libro per ragazzi “La città dell’Elefante”, un po’ guida, un po’ romanzo. I protagonisti del racconto sono Gloria e Amir, compagni di classe che quasi per caso si ritrovano a fare coppia per svolgere un compito assegnato dalla loro insegnante: quello di scrivere un diario di viaggio di Catania, la loro città. Nessuno dei due immagina la fantastica avventura che li attende tra enigmi da risolvere, libri magici, insoliti mezzi di trasporto e nuove illustri amicizie.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Una passeggiata nel centro storico che racconta 160 anni di storia dell’editoria catanese. Protagonisti sono i Galatola, prima famiglia di editori-tipografi che rivoluzionarono e insegnarono la nobile arte della tipografia a Catania. Da via Crescenzio Galatola, a pochi metri dalle Terme della Rotonda, passando per via della Mecca, via Dei Gesuiti e infine via Crociferi, si ripercorrerà un cammino che inizia davanti all’ex Collegio dei Gesuiti. Qui Crescenzio Galàtola dal 1843 costituirà, quasi dal nulla, la scuola tipografica del Reale Ospizio di beneficenza, i cui allievi contribuiranno alla nascita delle più grandi tipografie della città.
Nei primi mesi del 1939 quarantacinque omosessuali catanesi furono arrestati e mandati al confino sulle isole Tremiti. Il tour, a loro dedicato, svela i luoghi negati, gli spazi proibiti ai catanesi che durante il regime fascista, dal 1939 ai primi anni ’40, furono costretti a vivere lontano dalle loro case e dai loro amori. Dal famoso Avvulu Rossu, il grande platano attorno al quale i ragazzi omosessuali catanesi (definiti con disprezzo “arrusi”), incontravano coetanei o adulti, alla sala da ballo Sapuppo, prima balera catanese per soli uomini, si rifletterà su censure e intolleranze di un periodo buio della storia italiana.
Nei primi mesi del 1939 quarantacinque omosessuali catanesi furono arrestati e mandati al confino sulle isole Tremiti. Il tour, a loro dedicato, svela i luoghi negati, gli spazi proibiti ai catanesi che durante il regime fascista, dal 1939 ai primi anni ’40, furono costretti a vivere lontano dalle loro case e dai loro amori. Dal famoso Avvulu Rossu, il grande platano attorno al quale i ragazzi omosessuali catanesi (definiti con disprezzo “arrusi”), incontravano coetanei o adulti, alla sala da ballo Sapuppo, prima balera catanese per soli uomini, si rifletterà su censure e intolleranze di un periodo buio della storia italiana.
Nei primi mesi del 1939 quarantacinque omosessuali catanesi furono arrestati e mandati al confino sulle isole Tremiti. Il tour, a loro dedicato, svela i luoghi negati, gli spazi proibiti ai catanesi che durante il regime fascista, dal 1939 ai primi anni ’40, furono costretti a vivere lontano dalle loro case e dai loro amori. Dal famoso Avvulu Rossu, il grande platano attorno al quale i ragazzi omosessuali catanesi (definiti con disprezzo “arrusi”), incontravano coetanei o adulti, alla sala da ballo Sapuppo, prima balera catanese per soli uomini, si rifletterà su censure e intolleranze di un periodo buio della storia italiana.
Nei primi mesi del 1939 quarantacinque omosessuali catanesi furono arrestati e mandati al confino sulle isole Tremiti. Il tour, a loro dedicato, svela i luoghi negati, gli spazi proibiti ai catanesi che durante il regime fascista, dal 1939 ai primi anni ’40, furono costretti a vivere lontano dalle loro case e dai loro amori. Dal famoso Avvulu Rossu, il grande platano attorno al quale i ragazzi omosessuali catanesi (definiti con disprezzo “arrusi”), incontravano coetanei o adulti, alla sala da ballo Sapuppo, prima balera catanese per soli uomini, si rifletterà su censure e intolleranze di un periodo buio della storia italiana.