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Indirizzo
Via Remo Sandron, 1, Palermo, PA, Italia

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Abstract

Prenotazione obbligatoria entro il giovedì precedente
Buscetta, Greco, Leggio: il luogo che ha fatto la storia della mafia
L’ingresso in aula di Tommaso Buscetta, il confronto drammatico tra lui e Pippo Calò, gli insulti dalle gabbie al pentito Salvatore Contorno, l’interrogatorio del “papa” Michele Greco, il coraggio pacato del presidente Alfonso Giordano, l’unico magistrato che accettò di guidare la Corte d’Assise di quel processo da Guinness, il più grande della storia. In quest’aula costruita in pochi mesi tra il 1985 e il 1986 a fianco del carcere dell’Ucciardone (poiché nessuna aula di tribunale avrebbe potuto ospitare un dibattimento con 475 imputati, 900 tra testimoni e parti lese, seicento giornalisti da tutto il mondo, testimoni e avvocati) è passata la storia della mafia. Una grande aula di forma ottagonale che possiede sistemi di protezione tali da poter resistere anche ad attacchi missilistici. Il processo durò 22 mesi (349 udienze), la Camera di Consiglio 35 giorni, la lettura della sentenza richiese un’ora e mezza, l’ordinanza-sentenza sta in 8608 pagine. Finì con 246 condanne, in totale 2.665 anni di carcere, la vittoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. A trent’anni dalle stragi che uccisero i due magistrati, l’aula bunker apre eccezionalmente al pubblico delle Vie dei Tesori grazie al presidente del Tribunale. Le visite guidate saranno arricchite dalla testimonianza di alcuni dei giornalisti e dei magistrati che seguirono il processo.
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