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Apertura
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Indirizzo
48 Via Castello Maniace

Biglietto
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Accessibilità
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Note
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Abstract

Quando la città era dote delle regine d’Aragona
Prende il nome del generale bizantino Giorgio Maniace, uomo che si era fatto da sé togliendo, nel 1038, Siracusa agli arabi; ma fu con Federico di Svevia, nel Duecento, che divenne uno tra i più imponenti castelli dell’epoca.
Con gli aragonesi diventò la sede della camera reginale, un istituto che faceva di Siracusa la dote della regina, a cominciare dalla moglie di Federico III, Eleonora di Napoli, la prima a ricevere questo dono di nozze.
I baroni siracusani continuavano a ribellarsi e, più di un secolo dopo, il re Alfonso il Magnanimo corse ai rimedi. Inviò a Siracusa il capitano Giovanni Ventimiglia, conte di Geraci, che organizzò un banchetto con venti degli oppositori più aggressivi. Prima che la festa fosse finita, li fece decapitare senza tanti complimenti.
E così, Siracusa andò ancora in dote alle regine fino ai primi anni del Cinquecento.
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