Sutera nacque con gli arabi, e basta percorrere le stradine strette del Rabato per capirlo. Da qui passarono Normanni, Svevi e Aragonesi, i Chiaramonte e i Moncada: nel 1535 i contadini si autotassarono e comprarono il borgo, rendendosi liberi. Su monte San Paolino c’è il convento dei padri Filippini raggiungibile solo a piedi, nella chiesa di Sant’Agata si scopre il “blu azolo” siciliano. Lo chiamano “il balcone della Sicilia” per la vista spettacolare, dall’Etna al mare; nel 1987 Michael Cimino raccontò la storia del bandito Salvatore Giuliano, oggi è un “borgo dell’accoglienza”.


◉ LE VIE DEI TESORI
Natura, storia e leggende per le dieci passeggiate in programma, sabato 25 e domenica 26 ottobre, che svelano i volti nascosti della città. Dai fiumi perduti come il Kemonia alle risorgive lungo gli antichi mulini, dalle grotte preistorich...◉ PALERMO
Si potranno visitare i maestosi serbatoi idrici di San Ciro, autentiche cattedrali d'acqua scavate nella roccia. Le visite teatralizzate animeranno le Catacombe dei Cappuccini con la guaritrice Emilia, la cripta delle Repentite con una cort...





