Una falce scivolata a Cerere durante la sua corsa in sella a un carro trainato da serpi alate. Giunta in mare, si fa dolce lingua di terra ricurva e ospita l’antica Drepanon – appunto – “falce” in greco antico. Di chiunque sia stato il gesto sbadato, secondo la tradizione mitologica, di certo chi arriva a Trapani avverte l’amore tra cielo e mare. La città del sale, di mura e bastioni, di cupole, mulini e torri. Per questa sua ottava edizione delle Vie dei Tesori, Trapani si presenta con diverse novità: tra queste, la settecentesca Villa Immacolatella con la sua chiesetta rurale; il gioiello di Art Nouveau di Villino Nasi (che ritorna dopo tre anni) e il Museo San Rocco; ma sarà anche possibile partecipare a lezioni di pittura en plein air sul Bastione Imperiale.


◉ STORIE
Dal riposo celebrato nelle Feriae Augusti ai solenni riti dellâAssunta, fino alle tracce di antichi culti legati alla fertilità e alla terra: un racconto che attraversa duemila anni di storia dellâIsola, dove il calendario agri...◉ BENI CULTURALI
Alta 30 metri e tutelata come bene monumentale, è in cerca di nuovi proprietari la struttura idrica ottocentesca in cui il regista Giuseppe Tornatore ambientò alcune scene del suo capolavoro. Un complesso unico, tra masseria, giardino...