Notizie del borgo si hanno già al tempo di Federico II, ma si dovrà attendere fino alla fine del XVI secolo per trovare la nobile famiglia dei Notarbartolo a capo dell’abitato. Sarà però il feudatario Pietro Martino, nel 1623, a ottenere la famosa“licentia populandi”, per ripopolare il feudo. È terra di vigneti e uliveti, qui i profumi si inebriano di terra, tutto sa di buono e genuino. Tradizioni antiche come quella dei “curdara”, famosi artigiani specializzati nei finimenti per cavalli. E le ricamatrici di pizzi e merletti. Sotto la protezione della Madonna di Loreto.

◉ LE VIE DEI TESORI
L’ultimo weekend del festival a Caltanissetta, sabato 25 e domenica 26 ottobre, chiude con un ricco programma tra memoria collettiva, arte e sapori. In mostra alla Casa del Mutilato le divise dei caduti siciliani a Caporetto. Aperti al pu...◉ LE VIE DEI TESORI
Sabato 18 e domenica 19 ottobre il Festival svela un volto inedito della città. Apre per la prima volta Palazzo Giordano, dimora borghese che ospitò re Ferdinando II, con le sue scale monumentali e le pitture ritrovate. Si visita il picco...





