L’origine di Vicari si fa risalire ai musulmani, ma è soltanto con Tommaso Fazello che si attribuiranno città e castello ai Chiaramonte. In seguito la cittadina fu venduta ai Valguarnera, che nel 1408 la passarono a Gilberto Talamanca, che due anni dopo la consegnò a Federico Ventimiglia; poi in eredità passa agli Alliata Squillaci, ai Pecoraro che comanderanno per oltre quattrocento anni. E infine arriva ai Bosco-Bonanno, l’ultima dinastia che per quasi due secoli ha retto Vicari elevandola a Contea. È un borgo nel verde in cui i vicoli sembrano rimandare ad un tempo antico. Dove si preparavano i “passavolante” dolci a base di mandorle che sembra siano stati inventati nel ‘700 dai monaci di san Francesco per festeggiare il matrimonio della figlia del re. Non è il solo preparato a base di mandorle: se vi piacciono, siete nel posto giusto, ne esistono addirittura 18 ecotipi con i nomi delle famiglie che le producevano.

◉ PALERMO
Durante i lavori di restauro condotti da Ance Palermo sotto Palazzo Forcella De Seta, sono emerse tracce di un dipinto del tardo Cinquecento attribuito al pittore spagnolo. Lâopera, legata al viceré Marco Antonio Colonna, era parte ...◉ ARCHEOLOGIA
Scoperto il deposito votivo del Tempio R con oltre 300 reperti. Tra punte di lancia e ceramiche raffinate, la città svela i suoi riti più profondi. Riaffiora un anello dâargento deposto una donna di alto rango come offerta alla d...